Il vangelo di oggi mi invita
a ringraziare per il dono della Grazia. Per la vicinanza di un Dio
buono che mi custodisce ogni giorno, nonostante gli sbandamenti,
nonostante le distrazioni. Quello che ho ricevuto è molto di più di
quello di cui posso lamentarmi. E' un dono talmente prezioso che però
posso riconoscere solo alla luce della fede. Alla luce della fede,
esprimo gratitudine e non più lamentela. Alla luce della fede, le cose
negative diventano molto relative. Il Signore mi chiama oggi a
condividere la luce che Lui porta dentro me, senza vergogna, senza
complicazioni. Ad avere, ad accogliere. Solo quando accetto la Sua
amicizia, mi rendo conto di essere un capolavoro, di avere ricevuto
tanto. Quando lo tengo lontano invece, noto solo le cose negative, e
tutto diventa grigio
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Mc 4,21-25
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Parola del Signore