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Monday, February 3, 2014

Le sette domeniche di San Giuseppe


Qualunque grazia si domanda a San Giuseppe verrà certamente concessa. Chi non crede, ne faccia la prova, affinchè si persuada”.  Santa Teresa d'Avila


Non sono d'accordo con il modo tradizionale di raffigurare san Giuseppe come un vecchio, anche se riconosco la buona intenzione di dare risalto alla verginità perpetua di Maria. Io lo immagino giovane, forte, forse con qualche anno più della Madonna, ma nella pienezza dell'età e delle forze fisiche. In nessuna circostanza si dimostra un debole o un pavido dinanzi alla vita; al contrario, sa affrontare i problemi, supera le situazioni difficili, accetta con responsabilità e iniziativa i compiti che gli vengono affidati. 
San Josemaria Escrivà


Mi è stato raccomandato da un sacerdote di rivolgermi a San Giuseppe, così ieri ho iniziato il ciclo delle "sette domeniche di San Giuseppe". Il suo aiuto sembra essere molto efficace, e particolarmente adatto per chi si sente insicuro della propria mascolinità (basta guardare questa fighissima immagine per sentirsi già più forti!). Per chi vuole fare scelte coraggiose, ma da solo non ci riesce. Per chi cerca la virilità, quella che non passa solo dai muscoli e dalla palestra del corpo, ma anche e soprattutto da quella del cuore. Per chi ha sete di scelte forti, ma non sa da dove iniziare. Per chi vuole farsi dono, ma ha paura di perdere le proprie cose. Per chi vuole essere un uomo, ma si sente inadeguato. Lui, modello di mascolinità e di amore concreto, che si sporca le mani, ci potrà sicuramente aiutare in questa lotta quotidiana. 
                       
                                                              Ecco il testo delle sette domeniche, buona devozione!

                                                                          Le sette domeniche di San Giuseppe


I. Amiamo San Giuseppe in ogni giorno della nostra vita. Egli ci sarà sempre padre e protettore. Cresciuto alla scuola di Gesù, egli penetrò tutti gli accesi slanci d'amore che il divino Redentore aveva per noi e ci circonda quaggiù di grazie.

Fioretto: Per corrispondere all'invito del Cielo, che nella nascita del Salvatore canta pace agli uomini di buona volontà, fare pace con tutti, anche coi nemici, e amare tutti, come faceva San Giuseppe.

Intenzione: Pregare per gli agonizzanti impenitenti.

Giaculatoria: Patrono dei morenti, prega per noi.

II. Imitiamo San Giuseppe nelle sue sublimi virtù ! Tutti possiamo trovare in lui un modello prezioso ricco di umiltà, di obbedienza e di sacrificio, proprio le virtù più necessarie per la vita spirituale. La vera devozione, dice S. Agostino, è l'imitazione di colui che si venera.

Fioretto: In tutte le tentazioni invocare il Nome di Gesù per difesa; nelle afflizioni invocare il nome di Gesù per conforto.

Intenzione: Pregare per gli agonizzanti non assistiti.

Giaculatoria: O Giuseppe giustissimo, prega per noi.

III. Invochiamo San Giuseppe con fiducia e frequenza. È il santo della bontà e dal cuore largo e buono. S. Teresa dichiara di non aver mai chiesto grazie a S. Giuseppe senza esserne stata esaudita. Invochiamo il suo Nome in vita, fiduciosi di poterlo invocare in morte.

Fioretto: Sarà bene soffermarsi ogni tanto a riflettere sulla nostra vita e su quello che ci attende, affidando a San Giuseppe l'ultima nostra ora.

Intenzione: Pregare per i sacerdoti che si trovano in agonIa.

Giaculatoria: O Giuseppe castissimo, prega per noi.

IV. Onoriamo San Giuseppe con prontezza e sincerità. Se l'antico Faraone onorò Giuseppe l'Ebreo, possiamo affermare che il divin Redentore vuole che venga onorato il suo fedele Custode, che visse sempre umile e nascosto. San Giuseppe deve esse ancora conosciuto per essere invocato ed amato da tante anime.

Fioretto: Distribuire qualche stampa o immagine in onore di San Giuseppe e raccomandare la devozione.

Intenzione: Pregare per 1 'umiltà della nostra famiglia.

Giaculatoria: O Giuseppe fortissimo, prega per noi.

V. Ascoltiamo San Giuseppe nelle sue esortazioni al bene. Contro il mondo e le sue lusinghe, contro satana e le sue insidie, noi dobbiamo appellarci a San Giuseppe ed ascoltare la sua parola di profonda sapienza. Egli attuò la vita cristiana in terra: seguiamo il S. Vangelo e saremo premiati come lui.

Fioretto: In onore di San Giuseppe e del Bambino Gesù, togliere quell'attaccamento alle occasioni, che più ci mettono in pericolo di peccare.

Intenzione: Pregare per tutti i missionari nel mondo.

Giaculatoria: O Giuseppe fedelissimo, prega per noi.

VI. Andiamo a San Giuseppe con il cuore e con la preghiera. Felici noi, se sapremo trovare accoglienza presso il suo cuore buono! Soprattutto per i momenti dell'agonia teniamo caro San Giuseppe, che meritò di spirare tra le braccia di Gesù e di Maria. Usiamo misericordia con i moribondi e la troveremo anche noi.

Fioretto: Pregare sempre per la salvezza dei morenti.

Intenzione: Pregare per i bambini prossimi a morire prima del Battesimo, perché venga loro affrettata la rigenerazione.

Giaculatoria: O Giuseppe prudentissimo, prega per noi.

VII. Ringraziamo San Giuseppe per i suoi favori e le sue grazie. La riconoscenza piace tanto al Signore ed agli uomini, ma non tutti ne sentono il dovere. Manifestiamola concorrendo a divulgare il suo culto, la sua devozione. L'amore per San Giuseppe ci sarà di grande profitto.

Fioretto: Diffondere la devozione a san Giuseppe sotto qualsiasi forma.

Intenzione: Pregare per le anime del purgatorio.

Giaculatoria: O Giuseppe obbedientissimo, prega per noi.

Mercoledì in onore di San Giuseppe
Il giorno di Mercoledì è particolarmente consacrato a San Giuseppe. I devoti del Santo procurino di non lasciarlo passare senza tributare i loro omaggi di preghiera e di culto al grande Patriarca. Le numerose grazie ottenute da quanti praticano tale devozione, stanno a testimoniare come San Giuseppe accetti e rimuneri questo filiale tributo.

Si raccomandano le seguenti pratiche: S. Messa con Comunione, preghiere in onore del Santo e preghiere per i morenti. Per le "preghiere" si può seguire la traccia indicata per le sette domeniche.

Tornerà pure caro a San Giuseppe un segno esterno di devozione (per es. ornare il suo quadro, accendervi un lume) e, soprattutto, qualche opera buona (per es. visita ad un infermo, un'elemosina, una mortificazione, ecc.).

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